San
Cosmo Albanese - Strighari (CS)
CENNI STORICI
E' un piccolo borgo del versante settentrionale della Sila Greca, posto
a 12 km da 5. Demetrio Corone in un suggestivo scenario di ulivi e del
tipico paesaggio collinare. Il più antico documento (Bolla di
Papa Urbano lì) testimonia l'esistenza del paese fin dal lontano
l089. Intorno al XV sec. venne popolato da una colonia di profughi albanesi
e Strighari è il nome di un condottiero della città di
Strura in Albania. L'insediamento monastico, consacrato ai santi Cosma
e Damiano fu sotto la dipendenza della Badia S.Adriano.
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Il casale
fu feudo del principato di Bisignano e, nel 1597, passò a Bernardino
Milizia. Successivamente, fu assegnato ai Castriota e, infine, ai Campagna.
Tra i personaggi che vi nacquero, ricordiamo: Giuseppe Serembe, grande
poeta lirico il cui busto di bronzo, opera dello scultore Odisse Paskali,
si trova in piazza della Libertà; Francesco Saverio Tocci, vittima,
a Campotenese, dell'insurrezione anti Borbonica; Guglielmo Tocci, deputato
al Parlamento nazionale; Terenzio Tocci e Cosmo Serembe, nipote del
poeta.
TRADIZIONI POPOLARI
Il 27 settembre di ogni anno si svolge una grande fiera-mercato con
festeggiamenti in onore ai Santi Cosma e Damiano, patroni del paese
e nella cui chiesa giungono in pellegrinaggio migliaia di fedeli, provenienti
da ogni parte della regione. Si possono ammirare in questa occasione
i variopinti e caratteristici costumi albanesi delle donne provenienti
dai centri albanofoni limitrofi. In novembre si festeggia S.Cosma e
Damiano (Shën Kozmaj) ed è una festa tipicamente locale.
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