San Benedetto Ullano - Shën Benedhiti (CS)

CENNI STORICI
Situato ai piedi del colle S.Elia, tra i paesi di origine albanese e il più vicino a Cosenza, da cui dista appena 25 km. Il paese ha origine molto antiche e le prime notizie storiche certe risalgono agli ultimi decenni del sec. XII, quando fu feudo dei duchi normanni di Montalto, che in quegl'anni vi fondarono un monastero benedettino, da cui il piccolo borgo prese il nome. L’antico borgo medioevale ebbe un decisivo impulso demografico ed economico, con conseguente sviluppo urbanistico, nella seconda metà del sec. XV, quando fu ripopolato da profughi albanesi.

 
Nel 1723 Papa Clemente XII (fam. Corsini) fondò il "Collegio Corsini", vera e propria struttura universitaria per la formazione del clero italo-albanese. Il paese fu protagonista durante le lotte del risorgimento italiano; molti suoi abitanti presero parte attiva ai moti di Cosenza del 1844 e 1848 pagando con la vita i loro ideali di giustizia e di libertà anche attraverso la partecipazione eroica alla liberazione garibaldma dell'Italia Meridionale. Agesilao Milano con gesto disperato e romantico, attentò nel 1856 alla vita del re borbonico Ferdinando II e finendo sul patibolo a Napoli alla fine dello stesso anno. Tra i personaggi illustri ricorderemo, Felice Samuele Rodotà, Vescovo; Pietro Pompilio Rodotà, autore dell'opera in tre volumi: ''Dell'origine, progresso e stato presente del rito greco in Italia"; Giovanni Mosciaro, eletto deputato al Primo Parlamento Italiano.

 

TRADIZIONI POPOLARI
E' tradizione, prima dell'alba della Domenica delle Palme, andare in giro per le vie del paese a commemorare la resurrezione di Lazzaro, cantando le "Kalimere" (canti augurali). Per il turista si consiglia di assistere in circostanze particolari alle cerimonie liturgiche, ricche di simboli, di significati, di tradizioni e di suggestivo effetto scenografico. Degli antichi e complessi riti che si svolgono nel corso della Settimana Santa, oggi, permane la processione degli "Açiomeri" del Giovedi e Venerdi Santo, che costituisce uno dei momenti più attesi e significativi dell'attuale devozione popolare. La festa della Madonna del Buon Consiglio si festeggia la prima domenica di maggio ed il culto si collega all'esodo degli albanesi in Calabria. La vigilia di Natale, la piazza principale diventa il focolare di tutti con l'accensione di un gran falò.
 
COSA C'È DA VEDERE
Sono da ammirare gli splendidi costumi tradizionali che nelle occasioni di festa vengono portati dagli abitanti di S.Benedetto Ullano.
Dopo aver dato un rapido sguardo al paesaggio, al centro storico con i maestosi portali settecenteschi con stemmi e numerosi archi e archetti che caratterizzano le gjitonie e consigliabile visitare la cappella della nobile famiglia dei Rodotà dei Coronei, dedicata alla Madonna del Buon Consiglio dei primi decenni del 1770, dove la balaustra dell'altare, chiaramente latina, contrasta con l'altare quadrato sormontato da quattro colonne tipicamente di stile bizantino; uno sguardo alla urna cineraria di epoca imperiale romana e ad alcune epigrafi. Consigliabile, per i suggestivi aspetti paesaggistici, una breve escursione in montagna tra i castagni, cerri e faggi secolari fino a quota 1000 m a Laghicello.

Acquaformosa Ejanina Mongrassano S.Giacomo di Cerzeto
Caraffa di Catanzaro Falconara Albanese Pallagorio S.Giorgio Albanese
Carfizzi Farneta Plataci S.Martino di Finita
Castroregio Firmo S.Basile S.Nicola dell'Alto
Cavallerizzo Frascineto S.Benedetto Ullano S.Sofia d'Epiro
Cervicati Lungro S.Caterina Albanese Spezzano Albanese
Cerzeto Macchia Albanese S.Cosmo Albanese Vaccarizzo Albanese
Civita Marri S.Demetrio Corone Vena di Maida