Santa
Caterina Albanese - Picilia (CS)
CENNI STORICI
Anticamente sul sito del paese sorgeva il casale di Piezileum (Picilia).
Fu popolata da profughi albanesi verso il XV sec. che si fermarono nella
contrada Prato, vicino alla badia cistercense di S.Maria la Matina.
Il feudo appartenne in origine allo stato di Bisignano, poi passò
alla famiglia Bruno, ai Murtaso, ai Dattilo e infine, nel 1784, ai Sanseverino
di Saponara. Il Paese è divenuto comune autonomo nel 1934, dopo
essere stato aggregato a Fagnano Castello dal 1928. Tra i personaggi
più illustri ricorderemo: Francesco Antonio Santori, romanziere
e poeta arbëresh.
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TRADIZIONI
POPOLARI
Il 27 luglio si festeggia S. Pantaleone, patrono del paese con grande
concorso del popolo. E' consuetudine nel periodo del Carnevale, rievocare
la "vala" (ridda).
COSA C'È DA VEDERE
Gli splendidi vestiti tradizionali che le donne portano ormai
solo in particolari occasioni e durante sempre più rare manifestazioni
legate alla cultura e alle tradizioni albanesi. La chiesa parrocchiale
di S.Nicola di Mira costruita nel periodo barocco e la chiesa di Joggi,
dove è conservata una pregevole croce processionale, meritano
una visita.
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