La persecuzione degli Ebrei durante il nazismo Come conseguenza delle idee proclamate da Adolf Hitler, il regime nazista adottò delle misure contro gli ebrei sin dal momento in cui salì al potere in Germania, nel 1934. Uno dei primi provvedimenti fu emanato per chiarire chi doveva essere considerato “ebreo”, cioè chiunque risultava avere tre o quattro nonni osservanti della religione ebraica, mentre colui che aveva due nonni ebrei o aveva sposato un ebreo, era definito “mezzo-ebreo”, infine chiunque avesse solo un nonno osservante della religione ebraica era detto “mischlinge” ovvero un meticcio. Naturalmente sia i “mezzi-ebrei” che i “mischlinge” vennero considerati “non-ariani”. Dal 1933 in poi, le banche e le imprese decisero di estromettere gli ebrei dalla vita economica della Germania, i “non-ariani” vennero licenziati dal lavoro; gli studenti cacciati dalle scuole, gli avvocati e i medici persero i loro clienti ariani e le ditte di proprietà di ebrei furono svendute e acquistate da cittadini ariani. Veronica |