Fotogramma 4 Questa inquadratura è un piano americano e la scena è stata realizzata così perché si dovevano vedere le mani della mamma di Jonah che da il visto ai soldati tedeschi. La mamma è vestita con un sorbito grigio e i soldati con la divisa verde scuro; tra di loro c’è un graduato e la divisa è diversa da quella dei soldati; è diverso il cappello e nelle spalline ha cucite le mostrine dei gradi. L’ufficiale stende la mano a ricevere il visto che la mamma di Jonah gli porge. L’ambiente della scena è circondato da erba, alberi e in lontananza si vede un laghetto. La luce proviene da sinistra e a destra c’è l’ombra. Questa inquadratura è tratta dalla seconda sequenza. L’importanza di questa inquadratura è racchiusa nel fatto che la mamma di Jonah, con tanto coraggio, va dai soldati per far vedere loro il visto che servirà per andare in Palestina ed è piena di speranza perché in questo gesto vede la possibilità di una nuova vita nella “Terra promessa”. Bruno - Giuseppe - Martin |
|
Fotogramma 6 Come inquadratura è stata usata la figura intera perché era importante inquadrare tutta la famiglia: il padre Max, il figlio Jonah e la madre Hanna. L’abito di Jonah è un pigiama rosso e bianco, il padre indossa una vestaglia marrone e la madre una camicia da notte bianca e azzurra. Sono vestiti così perché si sono appena alzati e stanno festeggiando il compleanno del padre. C’è la luce vicino alla porta e c’è ombra vicino alle sedie e sotto il tavolo. L’inquadratura si riferisce a quando festeggiano il compleanno del padre di Jonah, l’ultimo momento felice della famiglia prima della deportazione. Francesco - Michele - Valeria - Valentina - Antonella |
|
Fotogramma 7 L’inquadratura che è stata usata è quella della figura intera. E’ stata usata per far vedere meglio i due personaggi che sono Jonah e un ragazzino non ebreo. I due personaggi sono vestiti bene perché ancora la guerra non ha raggiunto la loro città. Jonah è immobile mentre l’altro ragazzo gli distrugge il castello che aveva costruito e gli rompe i giocattoli. L’ambiente è quello del cortile davanti la propria casa di cui si intravedono un cancello e i mattoni pieni di neve; Jonah è seduto su un gradino. L’ambiente è chiaro perché è giorno. La luce proviene dalla parte sinistra e illumina la casa, mentre i personaggi sono in una zona d’ombra. L’inquadratura è importante perché il ragazzo rompe i giocattoli e il castello di Jonah, dimostrando che gli ebrei non sono più accettati. La sequenza è la prima ed è importante perché ci mostra il primo di una lunga serie di soprusi che il bambino e la sua famiglia dovranno subire e, infatti, si vede Jonah, seduto sullo scalino, che piange. Enrico - Asmaa |
|
Fotogramma 9 L’inquadratura è un primo piano. Il personaggio è Max, il padre di Jonah, che sta lavorando alla macchina da scrivere. L’ambiente è una stanza della casa del signor Daniel, dove lavorano gli impiegati. I colori dell’immagine sono chiari, cioè giallo e scuri cioè nero, grigio e marrone. Nella parte sinistra c’è la luce che entra dalla finestra, invece nella destra c’è ombra. Il padre di Jonah è felice e sorride. L’immagine fa parte della prima sequenza, all’inizio del film; la sua importanza è di raccontare un momento sereno e d’affetto che Jonah ricorderà e rivivrà quando, rimasto solo, non avrà più voglia di vivere. Michele - Andrea |
|
Fotogramma 15 Il tipo d’inquadratura che è stato usato è il campo lungo. Le persone più in primo piano sono: la maestra e un gruppo di bambini che cantano, fra cui Jonah. Stanno cantando una canzone ebraica e Jonah li ascolta senza cantare perché non conosce la lingua. I bambini studiano in un vecchio casolare adibito a scuola in un campo di smistamento. Si trovano in una zona scura perché la luce proviene dalle finestre poste in alto, dietro di loro. L’inquadratura si riferisce alla seconda sequenza quando tutti si trovano nel campo. È importante perché, anche se si è in guerra, la maestra riesce a tenere unito il gruppo di bambini e a non far loro pensare che si trovano in un luogo tanto drammatico e triste. Maria Concetta - Veronica - Nicola - Francesco - Emilio |
|
Fotogramma 27 Questa inquadratura è un piano medio ed è stata realizzata così perché si voleva far vedere Jonah che mangia con le mani. Il personaggio è, infatti, Jonah ed è vestito con una giacchetta verde scuro a righe (è la divisa degli internati nei campi di concentramento). Mangia i residui di cibo, rimasti nel pentolone, sovrastato da un piccolo rubinetto. Il colore dell’ambiente è grigio chiaro, quasi verdognolo, un po’ di luce proviene dalla porta sinistra, mentre dalla destra si nota una zona d’ombra. Quest’inquadratura fa parte della terza sequenza. E’ importante nel contesto della storia perché descrive il dramma della fame per i bambini del campo. Giuseppe - Andrea - Martin |
|
Fotogramma 28 Il tipo di inquadratura che è stata usata è quella del piano medio ed è stata usata per far vedere meglio la scena. Il personaggio è Jonah che fa “marameo” ai soldati tedeschi. L’ambiente in cui si svolge l’azione è il campo di concentramento. I colori del vestito di Jonah sono scuri e l’ambiente invece chiaro perché è giorno. Il fotogramma appartiene alla terza sequenza e l’inquadratura si riferisce all’episodio durante il quale alcuni compagni spingono Jonah a fare “marameo” ad un soldato tedesco che passeggia con un cane al guinzaglio. Jonah così vuole accattivarsi la simpatia dei compagni e non pensa minimamente alle conseguenze del suo gesto. L’inquadratura è importante perché ci mostra il bambino in un momento di gioco e spensieratezza infantile, pur nella tristezza del luogo. Veronica - Valeria |
|
Fotogramma 34 Questa inquadratura è un campo medio. I personaggi sono Jonah, l’amica Simona, un’altra prigioniera e un soldato tedesco. I tre ragazzi sono vestiti con degli stracci e il soldato in divisa. Il soldato li obbliga a cantare una canzone e loro obbediscono. Si trovano in aperta campagna dove hanno fermato il treno con i prigionieri. I colori dell’ambiente intorno al treno sono chiari in contrasto con quelli scuri dei vagoni e della divisa del militare tedesco. Risaltano, inoltre, le divise a strisce dei prigionieri a cui è stato concesso di scendere. In questo fotogramma il soldato tedesco fa scendere i ragazzi per prendere l’acqua; si riferisce alla quarta sequenza, al momento che prelude alla liberazione degli ebrei prigionieri. Domenico - Enrico - Salvatore - Valeria |
|
Fotogramma 37 Si tratta di un’inquadratura in piano medio, è un momento felice della vita di Jonah. I personaggi sono due: Jonah e Simona; il bambino ha un costume, mentre la ragazza indossa una canotta. Stanno facendo il bagno in una tinozza; dietro di loro si intravedono un prato verde, due signori vestiti di nero e anche una sedia marrone. La luce è di fronte a Jonah e viene da dietro le spalle di Simona. La sequenza è la quinta ed è importante perché, anche se gli sono morti i genitori, Jonah ha ritrovato una momentanea spensieratezza infantile. Valeria - Francesco - Debora |
|
Fotogramma 41 L’inquadratura è un primo piano. I personaggi sono due: la moglie del signor Daniel e Jonah; sono vestiti bene perché la guerra è finita. La signora Daniel con la mano destra prende una cucchiaiata di latte per imboccare Jonah, con la mano sinistra tiene la testa del bambino. Si trovano in un salotto, intorno alla tavola. I colori sono chiari e i toni caldi. La parte illuminata è la destra, mentre alla sinistra dei personaggi c’è ombra: questo per evidenziare meglio i due personaggi, per farli vedere meglio. Jonah tornato ad Amsterdam, è nella casa dei Daniel. L’immagine appartiene alla quinta sequenza. E’ importante perché Jonah è finalmente libero, ma ancora non ha superato il dramma della perdita dei genitori e rifiuta la presenza affettuosa dei signori Daniel, che vogliono aiutarlo. Asmaa - Felice |
|
Fotogramma 42 L’inquadratura è un piano americano ed è stata usata perché si deve vedere Jonah che butta il latte. I personaggi sono tre: Jonah, il signor Daniel e sua moglie. Il bambino è vestito con una giacca da camera, il signor Daniel indossa una giacca nera mentre la moglie è vestita con una vestaglia marrone chiaro. In questo fotogramma si vuol far notare Jonah che rifiuta di bere il latte e lo getta per terra; i personaggi si trovano nel soggiorno di casa Daniel. I colori dell’ambiente sono caratterizzati dai toni molto caldi, c’è la luce artificiale ma anche abbastanza ombra. Jonah butta il latte perché non sa come esprimere il disagio di trovarsi tra persone estranee ma anche perché è oppresso dal dolore quando pensa alla mamma e al papà che sono morti. Carolina - Bruno - Antonio - Debora |
|
Fotogramma 43 Il tipo di inquadratura è a figura intera ed è stato usato questo tipo perché si voleva far vedere la stanza e Jonah solo. Il personaggio è uno, Jonah, che è vestito con il pigiama perché è ancora mattina e sta girando per la casa con la bici. Il contesto in cui si svolge l’azione è una stanza della casa dei signori Daniel. I colori dell’immagine sono in contrasto tra loro: vivaci quelli del personaggio Jonah e scuri quelli sullo sfondo. L’inquadratura del film si riferisce a quando il bambino, tornato libero, impara a pedalare e l’immagine appartiene alla quinta sequenza. L’inquadratura è importante perché fa capire che per Jonah incomincia una nuova vita, dimenticando la tragedia che ha vissuto. Emilio - Felice |