Ritratti e Personaggi
Il mio passaporto |
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![]() Un colore che mi ha colpito: il nero perché mi ricorda i giorni tristi che Jonah trascorre nel campo Un luogo che ricordo: il negozio del fruttivendolo, dove Jonah e la mamma scoprono di non avere più i diritti degli altri Un gesto che mi è piaciuto: mi è piaciuto quando il cuoco del campo da a Jonah un cucchiaio, per poter mangiare nei pentoloni del cibo dei soldati tedeschi. Un gesto che non mi è piaciuto: non mi è piaciuto il bambino che rompe i giocattoli di Jonah e gli dice”sporco ebreo!” Un’emozione positiva che ho provato: il momento più gioioso è stato quando il papà, per festeggiare il proprio compleanno, porta Jonah a cavalluccio sulle spalle. Un’emozione negativa che ho provato: quando Jonah, tornato a casa, butta il latte per terra, non vuole mangiare i biscotti perché si rifiuta di vivere senza i genitori ormai morti. Poi impara, seguendo i consigli dei genitori adottivi, che bisogna continuare a vivere. Una frase importante: la dice la mamma a Jonah: “guarda sempre il cielo e non odiare mai nessuno!” (Paolo) |