Jona a tre anni Nella prima parte del film, Jonah ha tre anni, è un po’ cicciotello, ha i capelli e gli occhi castani e il naso a patatina ed è un bambino ebreo. Con i suoi genitori si comporta molto bene e ha un carattere generoso, buono e gentile e, quando nella scena in cui è fuori casa, seduto su di uno scalino mentre gioca con i suoi giocattoli, viene avvicinato da un bambino più grande, lui gli sorride in modo gentile e non comprende la cattiveria dell’altro che gli spacca i giochi e gli dice:-sporco ebreo!-:, così Jonah ferito nell’animo, scappa piangendo dalla mamma. Il signor Daniel offre un posto di lavoro al papà, così spesso porta Jonah con sé e il bambino si diverte a scrivere il suo nome a macchina. (Maria Concetta) A Jonah è tanto simpatica la moglie del signor Daniel perché lo tratta come un figlio. Quando il papà di Jonah lavora con la macchina da scrivere, lui lo guarda stupito e lo abbraccia. Poi il papà lo fa tanto ridere quando si mette in sella ad una macchina per stampare che va a pedali e pedalando velocemente fa volare tanti fogli, che si sparpagliano per tutta la stanza. (Salvatore) |