Posto in posizione panoramica sul promontorio del monte Poro, tra il Golfo di S.Eufemia e quello di Gioia Tauro, il centro è una importante località turistica e balneare. Tropea è uno dei più importanti centri della Calabria anche dal punto di vista storico poiché ha conservato integre le strutture urbanistiche sei-settecentesche col trionfo del barocco nei suoi palazzi dagli ampi cortili e dai grandi portali. Ma le sue origini sono molto più antiche.

Infatti l'area fu sede di insediamenti protostorici e poi sede di stanziamenti greci e romani (secondo lo storico Strabone, 64 a.C.- 24 d.C., era attivo il porto detto di Eracle). In epoca bizantina Tropea fu occupata dai Saraceni divenendo uno dei tre emirati in Calabria insieme ad Amantea e Santa Severina. Riconquistata dai bizantini, la città conobbe un'epoca di grande sviluppo con i Normanni e raggiunse una notevole importanza economica sotto la dominazione angioina e aragonese. Fu infatti un attivo centro commerciale e grazie alla sua flotta mercantile ebbe rapporti commerciali con tutti i paesi del Mediterraneo. Delle antiche mura rimane l'area a nord della città, che si affaccia verso il porto sottostante.

La Cattedrale, costruita nel XI - XII sec., ha pianta a tre navate con tre absidi. La sua origine è prenormanna, ma la cattedrale ha subito molti rimaneggiamenti nel corso dei secoli e solo recentemente è stata riportata alla sua forma originaria, con pilastri, arcate e tarsie nella zona absidale. Vi si custodiscono diverse opere d'arte tra cui: il Crocifisso Nero in legno, risalente al XVI sec; la statua della Madonna del Popolo di frà Agnolo da Montorsoli (sec. XVI); l'altorilievo La Resurrezione del XVI sec. e, nell'abside maggiore, la Madonna di Romania, dipinto su tavola del XIV sec.

La chiesa è collegata al palazzo vescovile da un porticato in pietra del XIV sec.

Sono inoltre da visitare:

  • la chiesa di Santa Maria dell'Isola, caratteristica per la posizione isolata su uno scoglio. Di origine altomedievale, la chiesa ha subito diversi rimaneggiamenti nel corso dei secoli e presenta oggi una facciata moderna;
  • la chiesa di San Francesco, ristrutturata nel 1600, con la sua bella cappella gotica affrescata e il portale dell'oratorio di San Demetrio;
  • la chiesa dei Cappuccini in cui si trova la tela del manierista Giovanni Angelo d'Amato;
  • la chiesa dell'Annunziata risalente al XV sec., in cui si trova la scultura cinquecentesca dell'Annunciazione, il coro ligneo anch'esso cinquecentesco e vari affreschi risalenti al 1300;
  • la Necropoli di 'Torre Galei' che si trova nell afrazione di Carìa e risale al IX - VI sec. a.C.;
  • i mulini ad acqua arabi, testimonianze del dominio saraceno.

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